Milano: La Piazza dei Mercanti

UN PROGETTO DI RICERCA E VALORIZZAZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO

La finalità del presente progetto è individuabile nella volontà di voler valorizzare la comprensione di questo patrimonio, che rimane anonimo ai più, sottolineando la sua complessità storica, urbanistica, architettonica e soprattutto artistica.

Dall’inizio della storia di Milano, il luogo in cui sorge Piazza dei Mercanti, è stato il centro attorno al quale la città è cresciuta.

La piazza,  prima dei romani e prima ancora dei galli, era l’incrocio delle vie preistoriche che conducevano verso i centri di Bergamo, Monza, Como,  Novara-Vercelli, Genova. E’ possibile dunque sostenere che, questo crocevia, come naturale centro di scambio, abbia dato vita alla città di Milano. Ecco dunque come fin dall’inizio il binomio tra il sito di Piazza dei Mercanti e il commercio, sia stato tutt’uno con la città e anzi l’abbia preceduta e ne sia stato la sua ragione. 

La piazza vera e propria nasce poi 1228 e da allora la sua storia civile e mercantile si intreccia in maniera appassionata con quella urbana. Fino all’anno 1867 quando uno sventurato piano urbanistico la trasforma nell’attuale configurazione.

Le Origini

Nel V secolo a.C. a Milano doveva già esistere un insediamento, in particolare nella zona compresa fra le attuali Via Meravigli e Piazza Duomo, come lasciano intendere i ritrovamenti archeologici.

Segue…

In questa doppia piazza, nel mezzo della quale stava il palazzo comunale, che costituiva quasi una cittadella nel cuore dell’abitato, si aprivano sei porte, in corrispondenza con sei rioni cittadini. In Realtà le porte “comunali” erano soltanto Cinque; passandoci si usciva nelle strade principali della Città, quelle che determinavano le “contrade” principali.
Più Precisamente:

1) Dal Portone di S. Ambrogio o della Pescheria vecchia si raggiungeva Porta Orientale
2) Da Porta Ferrea o Nuova SI raggiungeva Porta Nuova
3) Da Porta dei Fustagnari o Cumana o del Cordusio si raggiungeva Porta Comasina
4) Da Porta di S. Michele Al Gallo si raggiungeva Porta Vercellina
5) e 6) a Dal Portone del Podestà si raggiungeva Porta Ticinese e Romana

Le mappe  che si susseguono mostrano in rosso l’evoluzione della piazza nei secoli. Nel 1866 la piazza fu modificata in seguito alla riforma della piazza del Duomo; con la demolizione del voltone di Pescheria e l’apertura di una larga breccia sul lato opposto, l’antico recinto perse il suo antico aspetto di centro cittadino.